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2019/20

tbn 2019/20

HELLRADISE nasce dalle riflessioni attuate in questi anni attraverso TRENTINO BRAND NEW. Si configura come una serie di sessioni di lavoro collettivo attorno a temi (territorio, turismo, tradizione, contemporaneo) e pratiche (performance, ricerca, fashion design, design thinking).  Workshop e lectio sono state progettate a partire da un macro tema capace di ispirare visioni e confronto: il titolo HELLRADISE è la crasi tra inferno e paradiso, intesi come immensi paesaggi virtuali capaci di contenere simboli e narrazioni. Dagli immaginari delle destinazioni turistiche che delimitano nuovi Eden alle maschere dei Krampus che sembrano collegare tradizione, folklore e immaginari fantasy.

  1. LECTIO di CLAUDIA D’ALONZO

CLAUDIA D’ALONZO / PhD in Audiovisual Studies, è curatrice e docente. Immagina, scrive, progetta e agisce nel campo dell’arte e dei media, tra pratiche audiovisive e culture della rete. 

Culture visuali, immersività, sorveglianza, modi di rappresentare e fare esperienza dello spazio. Il fisico e l’immateriale nei paesaggi digitali, dal cinema all’arte, dal virtuale al reale fino agli immaginari turistici, senza soluzione di continuità, tra paradiso e inferno. La prima parte è dedicata alle trasformazioni che media e tecnologie hanno sui modi di fare esperienza e rappresentare lo spazio, il territorio e il paesaggio, fino alle influenze sugli immaginari turistici, lette attraverso i prodotti culturali e la pratica di artisti contemporanei. Un percorso che parte dal concetto di Cyberspazio, l''altrove' raccontato da cinema e letteratura di fantascienza. Si vedrà come dai primi film di fantascienza di inizio Novecento si sia creata una scissione tra 'realtà' fisica e realtà 'altra' prodotta dalle tecnologie che segna ancora oggi gli immaginari condivisi. Quella delle tecnologie è immaginata come una dimensione che assume di volta in volta le forme dell'Eden perduto o di inferno distopico da riscattare o dal quale salvarsi. Questo dualismo tra mondi può essere collegato al tema del viaggio verso l'ignoto e alla fuga dalla realtà 'vera', motore della cultura occidentale fin dall'antichità e metafora di produzione di conoscenza o di 'selve oscure' dalle quali emanciparsi. Insieme a film, video game e opere di artisti, gli altri mondi delle tecnologie verranno esplorati anche attraverso le estetiche prodotte o recuperate negli ultimi anni dalle culture digitali, con gli immaginari visivi del fantasy, dei retro-futurismi e del cyberpunk. La seconda parte è dedicata al presente segnato dalla condizione post mediale nella quale i confini tra fisico e immateriale, reale e virtuale sfumano, producendo nuove forme di realtà ibride, Hellradise di paradiso e inferno insieme. Nella parte conclusiva, si andrà a scoprire come questa ibridazione sia stata declinata da alcune ricerche artistiche e prodotti culturali: nuovi modi di costruire memorie e diari di viaggio; esperienza dei luoghi tra visioni mediate e presenza fisica; hijacking creativo delle visioni di un territorio e delle questioni che lo attraversano; evasione come sogno, meditazione o viaggio della mente; rituali, identità ed estetiche negli immaginari turistici prodotti e condivise nelle piattaforme della sharing economy.

  2. WORKSHOP con Francesca Sarteanesi, Mafe de Baggis e con la partecipazione di Ginevra Midali in dialogo con Stefano Ceci

FRANCESCA SARTEANESI / Attrice e autrice, dal 2009 affianca all'attività teatrale una ricerca artistica legata all'uso della parola ricollocata attraverso vari supporti, dalla performance all'illustrazione fino alla creazione di capi d’abbigliamento.

MAFE DE BAGGIS / consulente di comunicazione freelance, è specializzata in progettazione di piani editoriali e di presenza/relazione negli ambienti sociali online (community, blog, social media). 

GINEVRA MIDALI / neolaureata in antropologia del turismo.

STEFANO CECI / Business Innovation Manager con 20 anni di esperienza nell’ambito turistico.

Un workshop per creare una capsule collection ispirata a 5 località turistiche del Trentino per il brand AlmenoNevicasse. La prima parte è incentrata sull’approfondimento e la conoscenza del progetto/brand AlmenoNevicasse attraverso una sessione con la sua ideatrice Francesca Sarteanesi. La seconda sessione di design thinking territoriale sarà condotta da Mafe De Baggis per connettere il pensiero dei partecipanti, stimolare la creatività, e lavorare su gli immaginari legati alle 5 località turistiche. L’esito? Una capsule collection di maglioni “performanti” ricamati di parole e frasi che indossate entreranno nel “visual design” e nel discorso semantico collettivo. Nella prima parte ci sarà l’incontro con Ginevra Midali, laureata in antropologia del turismo terrà un breve excursus sul tema “Destinazione Paradiso Origine e storia degli Eden turistici” assieme a Stefano Ceci, Business Innovation Manager con 20 anni di esperienza nell’ambito turistico. Almeno Nevicasse: sarà un viaggio tutto interiore ma anche collettivo, il rituale tanto antico quanto contemporaneo di connettere paesaggi interiori a paesaggi reali: un andirivieni mai definitivo tra eden malinconici e inferni di energie vulcaniche pronte a traboccare.

parte 1

Trentino Brand New afferma di farsi ogni anno paesaggio. Ma cosa vuol dire per una persona farsi paesaggio? Un viaggio tutto interiore ma anche collettivo, il rituale tanto antico quanto contemporaneo per tirare fuori quello che ci muove dentro. Ai e alle partecipantiverrà chiesto di portare un capo invernale a sceltaCentrale Fies metterà a disposizione aghi, forbicine e filati fluo e un percorso emozionale per scendere nelle profondità di una pratica creativa assieme all’artista Francesca Sarteanesi. 

parte 2  

A partire dai 5 località turistiche Trentine che ispireranno la nuova capsule collection di Almeno Nevicasse da voi progettata, Mafe De Baggis condurrà un’intensa sessione di design thinking in 4 step: deconstruction - application of a point of view – reconstruction -expression. In questo modo verranno realizzate delle mappe concettuali concentrate sulle caratteristiche delle 5 località scelte. Un lavoro improntato per far emergere punti di forza debolezze elementi identitari presenti nella narrazione dominante ma anche nelle narrazioni minori ma di importante valore sociale e culturale. Dice Mafe: “ Durante il mio workshop proviamo a fare un passo indietro e di liberarci di tutto quello che crediamo di sapere. Lo facciamo applicando il Design Thinking, cioè la capacità dei designer di fare ricerca per vedere i problemi e analizzarli per arrivare a soluzioni altrimenti invisibili. Non a caso la parola Design viene dall’italiano disegno e dal francese dessein non serve saper disegnare per progettare ma è molto utile pensare e prendere appunti in modo visivo non letterale. Io lo chiamo “girare il foglio” perché è un mio rito: quando voglio passare dalle parole alle immagini non faccio altro che girare il foglio. Pagina verticale: parole. Pagina orizzontale: immagini. Non sapendo disegnare ma proprio per niente dispongo orizzontalmente parole cioè uso le mappe concettuali per evitare di ragionare in modo convenzionale che per me è sequenziale. Per te potrebbe essere il contrario. Lo scopriremo insieme.”

3. evento aperto al pubblico

A Centrale Fies la sfilata dei maglioni di ALMENO NEVICASSE, il progetto artistico/brand dell’artista Francesca Sarteanesi e la capsule capsule collection pensata ad hoc per l'inverno trentino dai ragazzi e dalle ragazze di HELLRADISE durante il workshop con la pubblicitaria e esperta di comunicazione Mafe De Baggis. A seguire il Dj set di una delle docenti MARA OSCAR CASSIANI. Dal 17 dicembre, sarà possibile trovare i maglioni della nuova collezione HELLRADISE in cinque punti vendita che hanno aderito al progetto culturale: Coast to Coast– Torbole; Nove Alfieri (TN); Sport Eccher – Moena; Cantiere 18 - Madonna Di Campiglio; Bookshop Museo Ladin de Fascia - San Giovanni di Fassa.

4. WORKSHOP con Mara Oscar Cassianicon la partecipazione dell’etnografo Giovanni Kezich

MARA OSCAR CASSIANI: artista wi-fi based lavora tra performance coreografia nuovi linguaggi digitali social media e ritual clubbing. La sua ricerca è incentrata sulla creazione di un immaginario contemporaneo in cui nuovi grammatiche e icone derivano dalle identità di Internet da sottoculture club e dal “brutal” capitalismo. 

workshop di produzione di relazione tra tradizione folcloristica, new folklore e creazione di nuovi immaginari ispirati ai Krampus al tempo di Vaia. Una ricerca di gruppo, partecipata, all’interno del processo creativo dell’artista Mara Oscar Cassiani, appena insignita del premio DIGITALIVE 2019 per il progetto Spirit. Spirit feat. Krampus, sarà una pratica mista di ascolto, ricerca collettiva, studio e confronto della tradizione per poi esplodere in immaginari contemporanei con la creazione del proprio avatar-krampus e di un font grafico a partire dalle immagini alberi caduti di Vaia. 

Tra gli obbiettivi di TBN non c’è solo una conoscenza più approfondita di un territorio ma anche l’opportunità di accedere a strumenti e visioni così eterogenee da ampliare il concetto di territorio non solo in quanto definito dai confini provinciali ma anche ridefinito perché in connessione con terre vicine e lontane.